IL CHA CHA

Il Cha-cha

IL SON 
LA SALSA 
LA RUMBA 
IL MAMBO 
IL CHA CHA 
LA RUEDA 

 

La Contraddanza e la cultura musicale europea arrivarono a Cuba nel XVIII secolo attraverso gli inglesi e i francesi provenienti dall’Europa, e attraverso la massiccia emigrazione di coloni francesi da Haiti, accompagnati dai loro schiavi neri, in seguito all’indipendenza haitiana del 1789. Furono così introdotti a Cuba i “piezaz de cuadros” e i balli d’origine europea mentre i generi musicali iniziavano a risentire anche di nuove influenze delle culture europee e cioè della romanza, dell’opera e della canzone napoletana.

La contraddanza, che in seguito si evolse in danza mantenendo la sua tradizionale forma musicale di otto tempi ripetuti per 32 volte, era ballata con quattro figure fondamentali: “il paseo” e “la cadena” che erano figure “tranquille”, “il sostenido” e “il cedano” che invece erano due figure un po’ più “vivaci”.

Con il passare del tempo la contraddanza ebbe un’ulteriore evoluzione, si arricchì di aspetti folcloristici cubani dando origine al “Danzon” e dal Danzon derivano quei ritmi più vivaci nati nel XX secolo: il Mambo e il Cha-cha. Alcuni sostengono che in realtà il Cha-cha non è altro che una rivisitazione in chiave più moderata del Mambo, questa teoria è basata sul fatto che Enrique Jorrin, inventore di questo genere, inizialmente diede a questo ritmo il nome Mambo-rumba.

L’origine del Cha-cha risale al 1951, quando appunto Enrique Jorrin formalizzo musicalmente, per la prima volta, questo ritmo (in realtà si pensa che, pur non essendo formalizzata, l’origine sia all’inizio del 1900). Jorrin, che inizialmente non lo percepì come un ritmo nuovo, inseguì l’idea arrivare a comporre un nuovo genere arrivando a creare a diffondere quello che oggi uno dei ritmi più popolari del mondo e che ha preso il nome di Cha-cha-cha.

L’origine di questo nome ha diverse ipotesi, per qualcuno ha un carattere onomatopeico e indica il ritmo specifico del ballo, cioè il suono dello strumento che gli da la base ritmica o il rumore che le scarpe producono sul pavimento durante l’esecuzione del triplo passo. Una seconda teoria ha sempre una caratteristica onomatopeica, sostiene che il nome derivi dal sonaglio, chiamato appunto cha-cha, costruito con il baccello di alcune piante e utilizzato in alcune cerimonie religiose per produrre la base ritmica. Una terza ed ultima ipotesi sull’origine del nome cha-cha è quella che sia stato dato da Enrique Jorrin, inventore del ritmo. Jorrin, che era un attento osservatore, notò la difficoltà dei ballerini nell’eseguire la lunga pausa che veniva sostituita dal triplice passo e da qui prese lo spunto per dare il nome a questo suo nuovo ritmo.

Il cha-cha-cha, nato come fenomeno di massa per la sua semplicità nell’esecuzione dei passi ha acquisito una diffusione mondiale, oggi è considerata una danza sportiva inserita nella disciplina delle danze latino-americane ed esistono tantissime pubblicazioni che codificano i passi di danza eseguibili.

9 febbraio 2006
By Marco Giovannini

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